Oggi ho fatto una scoperta che ormai è un po' acqua calda e un po' la misura di quanto sia stato ingenuo a dedicarmi alla Creative World Company e al suo marchio (orribile cazzo e porco cazzo, che nome di merda, finalmente posso dirlo in italiano) AMALO. La signora Candida della Taman Fashion Srl di Filottrano, Direttore di stabilimento e Amministratore mi ha confermato che Alberto non ha mai disegnato un capo, almeno nessuno di quelli messi da loro in produzione. Si sarebbe limitato a scegliere dal loro catalogo, nulla di male se uno non si spacciasse per stilista e, giusto per rinfrescare la memoria, per proprietario dello stabilimento di produzione MENTREINVECE altro non è che un cliente, forse il peggiore, sicuramente inadempiente, con un debito finanziario e morale da vergogna. Il Tutto è aggravato dal fatto che i circa 500 capi che Taman ha prodotto per CWC stanno tutti in negozio a manifestare un'altra impotenza del Lorenzon, cioè come commerciante.
Ma allora, di questo personaggio che si fa scudo con la malattia di mia figlia e la morte degli amici per ripararsi dai creditori, salviamo qualcosa? Credo di no. Sembriamo essere davanti alla classica scatola vuota del bugiardo patologico che ha perso decoro e filo del discorso molti anni addietro. Si presenta come un industriale e non lo è, uno stilista e non lo è, un commerciante e non lo è, uno che ha vestito mezza Italia che conta ma pare che lo sappia solo lui... e lasciamolo morire in pace, lui che può, non ha famiglia , non ha amici nè patrimonio, che adesso mi sembra quasi di sparare sulla croce rossa ma spero che non gli si dia modo di continuare a fregare il prossimo. Il suo protettore Gianni Bricco può destinargli una fetta della sua pensione.