martedì 22 febbraio 2011

Suez agli inglesi e altre ingenuità

Quando circa dieci anni fa la bolla speculativa del mercato tecnologico esplose lasciando mezzo mondo in braghe di tela, tra i pochi operatori del settore con lumi e competenza, benchè non avvezzi alle alchimie finanziarie, sapevamo bene che non avrebbe potuto finire diversamente. Con o senza Twin Towers. Ho fatto caso registrandomi recentemente a FB che l'invito a farlo sulla Homepage espone la rassicurante, forse meno per gli investitori, scritta "è gratis e lo sarà sempre". Rimandando ad altre occasioni il tema di come Internet stia cambiando e di come stia modificando il mondo, il problema della Freelosofia, per citare un sardo fortunato, era allora ed è oggi stesso la chiave di lettura di questa, fin qui, finta economia virtuale. Sta succedendo che con Twitter, FB, e Google si fanno le rivoluzioni, a tre per volta, a pacchi, sconti e promozioni, la democrazia al tre per due... but still not money. Tutti abbiamo account mail plurimi ma quanti ne avremmo e quanto le utilizzeremmo se ci fosse da pagare? Il questito vale  per tutti i servizi di comunicazione e le imprese della net economy hanno la risposta ben chiara davanti ai loro occhi tutti i giorni... e infatti nessuno si azzarda a chiedere un centesimo. Ma allora, verrebbe da chiedere, abbiamo offerto qualcosa di nuovo agli utenti o abbiamo trovato un modo strano per regalare al mercato ciò che non comprerebbe? Intorno al 1998, in merito ai servizi web, tutto appariva così chiaro: offerta in assenza di domanda. I più fini (da oggi anche in senso politico) cervelli si sono esibiti in esercizi di inutili nozionismi divagando tra domanda esplicita e domanda implicita, e senz'altro una implicita domanda di mezzi di comunicazione c'era, c'è e ci sarà. Il dettaglio che sempre è sfuggito a questi geni del merketing è che il mercato è sicuramente il luogo dove domanda e offerta si incontrano, ma lo fanno per effettuare degli scambi! Quando lancio un nuovo prodotto che risolve in modo inedito un'esigenza nuova o vecchia, spesso creo contestualmente un nuovo mercato dove posso utilizzare degli strumenti promozionali che agevolano l'introduzione della novità ma dove non dovrebbe capitarmi di regalare aeroplani, macchine, telefoni, computer a migliaia... e infatti non è mai capitato.
Esistono discrepanze evidenti tra il marketing accademico e quello applicato, fino a raggiungere un livello che potrebbe, senza eccessi, definirsi come Anti Marketing. Se un presupposto fondamentale del marketing è l'analisi della domanda, con l'anti marketing si valutano strategie per la creazione e l'induzione della domanda quando questa non ci fosse, fosse insufficente o di non facile interpretazione. Cioè l'esatto contrario. Esiste poi anche una tecnica della pesca detta pastura... Devo dirvi cosa è successo fin qua o ci state arrivando? Se tutto questo vale per servizi e contenuti web, altra situazione e altro destino, ben più ortodossi, coinvolgono tutto ciò che riguarda la connettività, che nessuno infatti si è mai sognato di regalare - chissà perchè? Lascio sempre ad altri le dietrologie avendo trattato personalmente il tema in diversi e attempati articoli sul tema della convergenza, ma tengo a dare una informazione che non è segreta ma nemmeno così ovvia: siamo tutti portati a pensare che ci sarà sempre più banda e che costerà sempre di meno, invece, cari i miei sette miliardi e rotti di amici, ogni riferimento al genere umano è casuale, sarà, per un periodo molto prossimo e non troppo breve, l'esatto contrario. Le linee fisse e mobili sono già al collasso e il boom è appena iniziato. Ma tutto questo non vuole essere un allarme negativo, tutt'altro, il mio bollettino da markettari è oggi festoso, dopo anni di attesa paziente, di vacche magre e mezze morte sta arrivando il momento di batter cassa. Contestualmente alla saturazione dei limti tecnici della rete, stanno accadendo delle cose nel mondo che rappresentano, ne più ne meno, che i perfetti presupposti per il mercato globale virtuale che abbiamo sognato e predicato. Non sono mai apparso come un ottimista ma non vedo come il montante casino internazionale possa essere addomesticato dalle nostre quattro cazzate progressiste. Life is a number game. Finalmente per sopravvivere, per poter pianificare, per lanciare o ristrutturare ci sarà bisogno, che vuol dire fior di parcelle, di competenza, esperienza, astuzia e intelligenza. Tutti coloro che pensano di poterne fare a meno, con la solita esclusione dei corner shop, saranno rasi al suolo dalla concorrenza incomprensibile di un piccolo uomo residente in uno stato semisconosciuto che ha recentemente fronteggiato problemi che noi conosciamo solo a mezzo stampa. Evviva.